Suoni, parole, immagini, idee per ripensare spazi e luoghi. Dodici incontri con la creatività incorniciati nella natura e nella storia, a seicento metri di altitudine.
È stata presentata ieri sera nel ristorante La Funtanazza, sul monte Bonifato ad Alcamo, la rassegna Artisti per Alcamo - L'Arabafenice, in scena dal 17 luglio a fine settembre nella sede e negli spazi all’aperto della riserva naturale orientata Bosco d’Alcamo, gestita dall’associazione Vivilbosco.
Un ciclo di eventi per arricchire ulteriormente l’offerta rivolta ai visitatori dell’area protetta, che comprende già un parco avventura con sei percorsi, sentieri per il trekking con in più visite guidate ai resti archeologici del borgo medievale Bunifat, otto punti barbecue, percorsi per nordic walking, jogging, orienteering e mountain bike, un centro di documentazione sull’aAESFwdscmbiente, l’Ostello Cielo d’Alcamo e il nuovo ristorante La Funtanazza.
A dare le anticipazioni sul cartellone, che è in via di completamento, è stato l’ideatore e coordinatore artistico Giuseppe Cutino. La sezione dedicata alla letteratura ospiterà la regista Emma Dante, la cui poetica sarà al centro di un dialogo con l’attrice Sabrina Petyx, la scrittrice e drammaturga Beatrice Monroy per una conversazione sul suo nuovo romanzo, intitolato Oltre il vasto oceano, e lo scrittore, attore e regista teatrale Davide Enia, che parlerà del suo ultimo libro Uomini e pecore.
Nella sezione arti visive spiccano due mostre fotografiche: Le parole non servono di Giuseppe La Spada, art director per Marco Mengoni, con istantanee scattate a volti noti dello spettacolo e della televisione, tra cui Fiorello, Isabella Ragonese, Stefania Petyx, e poi Sovrappensieri di Ivano Iaia, reduce dall’esposizione Shoot4planet che si è tenuta ad aprile al MAXXI di Roma.
Per la musica saranno protagonisti gli artisti dell’etichetta discografica 800A Records, con il folk-rock del Le formiche e le canzoni del cantautore Alessio Bondì.
La sezione proporrà una conversazione con Annibale Sicurella, paesaggista ed esperto in bioarchitettura, progettazione paesaggistica e giardini pensili.
“L’Arabafenice – spiega Giuseppe Cutino – vuole essere un invito a prendersi del tempo per se stessi, ad ascoltare le proprie curiosità, a scoprire attraverso l’arte i luoghi incontaminati dell’animo, oltre che quelli della natura. Monte Bonifato è sdddi quei luoghi in cui è possibile fermarsi, ascoltare e ascoltarsi. Il titolo della rassegna vuole anche simboleggiare la rinascita di Artisti per Alcamo, che torna dopo otto anni di inattività”.
A dare le anticipazioni sul cartellone, che è in via di completamento, è stato l’ideatore e coordinatore artistico Giuseppe Cutino. La sezione dedicata alla letteratura ospiterà la regista Emma Dante, la cui poetica sarà al centro di un dialogo con l’attrice Sabrina Petyx, la scrittrice e drammaturga Beatrice Monroy per una conversazione sul suo nuovo romanzo, intitolato Oltre il vasto oceano, e lo scrittore, attore e regista teatrale Davide Enia, che parlerà del suo ultimo libro Uomini e pecore.
Nella sezione arti visive spiccano due mostre fotografiche: Le parole non servono di Giuseppe La Spada, art director per Marco Mengoni, con istantanee scattate a volti noti dello spettacolo e della televisione, tra cui Fiorello, Isabella Ragonese, Stefania Petyx, e poi Sovrappensieri di Ivano Iaia, reduce dall’esposizione Shoot4planet che si è tenuta ad aprile al MAXXI di Roma.
Per la musica saranno protagonisti gli artisti dell’etichetta discografica 800A Records, con il folk-rock del Le formiche e le canzoni del cantautore Alessio Bondì.
La sezione proporrà una conversazione con Annibale Sicurella, paesaggista ed esperto in bioarchitettura, progettazione paesaggistica e giardini pensili.
“L’Arabafenice – spiega Giuseppe Cutino – vuole essere un invito a prendersi del tempo per se stessi, ad ascoltare le proprie curiosità, a scoprire attraverso l’arte i luoghi incontaminati dell’animo, oltre che quelli della natura. Monte Bonifato è uno di quei luoghi in cui è possibile fermarsi, ascoltare e ascoltarsi. Il titolo della rassegna vuole anche simboleggiare la rinascita di Artisti per Alcamo, che torna dopo otto anni di inattività”.