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Fruizione
In estate i campi di ormeggio per i natanti
Imbarcazione tipica da pesca -- foto: Andrea Randieri Cinque campi boe per l'ormeggio dei natanti e un corridoio di cortesia per entrare e uscire dal porto di Aci Trezza.

E' quanto realizza ogni anno l'amp Isole Ciclopi per i natanti non superiori ai sei metri in modo tale che i bagnanti potranno ormeggiare lo scafo senza l'utilizzo dell'ancora evitando così di danneggiare i fondali.

I campi ormeggio vengono installati ad Aci Castello nella zona Bagnaculo (130 metri di lunghezza) e ad Aci Trezza dinanzi al Lido dei Ciclopi (200 metri), ai Faraglioni piccoli lato sud (130 metri) e all'altezza del Galatea (160 metri).
Un quinto campo boe, invece, è stato collocato davanti l'Isola Lachea (150 metri), solo per le imbarcazioni a remi.

Il corridoio di cortesia, invece, è posizionato tra il faraglione di mezzo e la zona 'A' dell'Amp Isole Ciclopi, di riserva integrale, e consente ai natanti non superiori a 6,5 metri di entrare e uscire dal porto in direzione Aci Castello.

L'ancoraggio è vietato in zona 'B', di riserva generale. In zona 'C', di riserva parziale, invece, è ammesso l'ancoraggio ad eccezione del tratto tra i faraglioni e il porto di Aci Castello per la presenza della Posidonia oceanica.

Per quanto riguarda la velocità di navigazione: in zona B il limite non può essere superiore ai 5 nodi, mentre in zona C di 10 nodi.

Vietato navigare nell'Amp Isole Ciclopi a bordo di acquascooter e moto d'acqua.
La pesca sportiva è consentita ai residenti nelle zone B e C se autorizzati e solo con canna o lenza con un massimo di tre ami o a traina o a pesca di cefalopodi.

Per i non residenti stesse modalità di pesca, ma solo in zona C e se autorizzati.
Come negli anni scorsi sarà possibile fare il bagno nello specchio acqueo antistante il Laboratorio di biologia marina all'Isola Lachea e nella zona di punta Cornera. Senza problemi, ad eccezione delle zone interdette da altri vincoli, in zona B e C.

La Pescaturismo
Imbarcazione tipica da pesca -- foto: Andrea Randieri Ma Aci Trezza è anche e soprattutto un paese di pescatori.
E proprio grazie ai pescatori professionisti trezzoti è possibile andare per mare per escursioni di pescaturismo: di notte a pesca di alalunghe, tonni, pesce-spada, calamari e lampughe con i palangari e con le esche luminose oppure di giorno a 'caccia' di "mupi" a bolentino o a traina.

La pesca infatti, è anche turismo, cultura, tradizione e folklore nella Trezza dei Malavoglia, l'antico borgo marinaro dove l'arte dell'andar per mare a caccia del pesce non si perderà mai.

E l'Area marina protetta Isole Ciclopi, proprio per non far perdere le antiche tradizioni di un tempo, ma anche per ridurre lo sforzo di pesca diversificando l'offerta turistica e integrando il reddito dei pescatori, ha lanciato l'attività di pescaturismo creando nuova occupazione e valorizzando le ricchezze naturali della fascia costiera.
L'attività di pescaturismo, aperta a tutti senza distinzioni di età, permette di vivere per una notte o per una giornata intera l'emozione di stare accanto ai pescatori professionisti trezzoti, veri artisti della pesca, in avvincenti battute con le caratteristiche 'armi di lotta' tra l'uomo e il pesce a bordo delle caratteristiche imbarcazioni.

E poi sulle imbarcazioni il pesce appena 'catturato' sarà cucinato con le antiche ricette locali e mangiato in compagnia e allegria nel bel mezzo della notte illuminata dalla Luna o sotto il sole cocente nel mare di Trezza.

Lo sviluppo socio-economico del territorio
Grazie ad una capillare, instancabile e intelligente attività di comunicazione e di educazione è maturato il convincimento che l'area marina rappresenta una importante e insostituibile occasione per la crescita sociale ed economica del territorio.
Basti pensare che attualmente presso l'ente gestore lavorano quasi venti persone, nella maggior parte dei casi tutta gente locale.

Un numero che di anno in anno aumenta per far fronte ai nuovi servizi che l'ente gestore fornisce a turisti e visitatori.

Indirettamente, invece, è quasi impossibile quantificare le persone che lavorano grazie all'Amp Isole Ciclopi.

Con il trascorrere degli anni grazie alle visite guidate all'Isola Lachea o alle immersioni subacquee nei nove itinerari ufficiali, è aumentata la richiesta delle imbarcazioni necessarie per trasportare i turisti all'isola e anche dei diving locali e dei charter nautici.

E ancora con l'avvio del servizio di visite guidate a bordo dello scafo con la chiglia trasparente per poter ammirare i fondali trezzoti l'ente si è dotato di una guida e di un personale specializzato per guidare lo scafo.

Non mancano i turisti che visitano l'Amp Isole Ciclopi e poi, la Casa del Nespolo ad Acitrezza o il Castello Normanno ad Acicastello.
Ovviamente questi turisti si fermano pure per il pranzo o la cena nei ristoranti, trattorie e pizzerie locali. Oppure anche solo per gustare un buon gelato passeggiando per il lungomare. Ad Acitrezza, paese di pescatori, è stata attivata la Pescaturismo sostenuta dall'Amp Isole Ciclopi grazie agli aiuti economici del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio.

L'Amp infatti, non punta solo alla salvaguardia delle bellezze naturali presenti nel territorio, ma anche ad uno sviluppo eco-sostenibile di tutta l'area.
In questo modo tutti hanno la possibilità di esplorare l'Isola Lachea, i fondali o anche pescare, ma in un modo ecologico e senza recare danno alla natura.
Adesso l'ultima scommessa dell'Amp Isole Ciclopi è l'Acquario Mediterraneo di Giarre in gestione con il Cutgana.
Oltre al servizio di visite guidate già attivo, sono più di 25 mila le presenze di soli alunni delle scuole in un anno.
Adesso si pensa di allestire un itinerario, magari tutto marino a bordo delle caratteristiche imbarcazioni trezzote, che colleghi le Isole Ciclopi con l'Acquario.

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