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Riserve naturali gestite da: "Rangers d'Italia"
Monte Pellegrino
Monte Pellegrino

Una splendida riserva nella città, estesa per oltre 1000 ettari, comprendente l’intero massiccio del Monte Pellegrino, il Bosco Niscemi e il Giardino Storico della Real Tenuta della Favorita.
La Riserva ha un elevatissima biodiversità vegetazionale fra i quali figura un cospicuo contingente rappresentativo dell’endemismo siciliano.

Le specie più rappresentative sono il Leccio, il Carrubo, il Bagolaro, l’Olivastro, il Pistacchio, il Lentisco, il Terebinto l’Alaterno, la Fillirea e l’Euforbia, mentre in parete particolarmente attenzionati sono i popolamenti di Brassica rupestris, Lithodora rosmarinifolia, Dianthus rupicolae, Chamaerops humilis ed Euphorbia bivonae.
Tra specie che compongono i rimboschimenti prevalgono il Pino d’Aleppo, il Pino domestico, e il Cipresso dell’Arizona tra le conifere, mentre fra le latifoglie l’Eucalipto.

In zona B, coincidente con la Real Tenuta della Favorita, particolare importanza rivestono gli agrumeti, costituiti principalmente da mandarini e sporadicamente da limoni e aranci, accompagnate da una ricca flora erbacea tra cui spicca, grazie alla vistosa fioritura gialla, la Oxsalis pes-caprae.
Meritano di essere menzionate alcune specie oramai naturalizzate, come la Lentaggine, il Frassino da manna, l’Alloro, il Carrubo, il Corbezzolo, l’Acacia orrida, il Mirto, l’Albero di Giuda, ecc.

Rilevante poi la comunità micologica, una delle più ricche d’Italia, con diverse migliaia di specie.  Tantissime le specie eduli dal comune prataiolo agli squisiti funghi di ferula ed alcune specie pregiate di Boleti, ma anche funghi di grande interesse scientifico, come la coppa di venere.
Le differenti tipologie vegetazionali riscontrate non potevano non influire sulla varietà delle comunità faunistiche. Tipici della macchia mediterranea, sia del Parco che del Monte, sono ad esempio il verdone, il verzellino, il fringuello, la capinera, l’occhiocotto, lo scricciolo, la sterpazzolina, il fanello e il merlo.

Ma le specie più interessanti sono sicuramente quelle legate alle pareti rocciose che ospitano rapaci diurni di particolare interesse, come la Poiana, il Gheppio, e il Falco pellegrino e rapaci notturni come il Barbagianni e l’Allocco.   Tra i mammiferi selvatici ritroviamo la Volpe, il Riccio, la Donnola e il Coniglio.
A chiudere idealmente la conca d’oro, Monte Pellegrino è anche una passeggiata di aria pura, fresca e profumata a due passi dal caos cittadino.

Sia che ci si inerpichi verso il santuario di Santa Rosalia, sia che ci si incammini per uno dei tanti sentieri sulla splendida veduta su Mondello, la riserva ci stupirà per il suo modo diretto di parlare ai sensi.


 Ente gestore, rangers d'Italia: Viale Diana - Cancello  Giusino - 90146 Palermo (PA) . Tel: 091/6716066 Fax: 091/6716066
Email e web:
ris.montepellegrino@tiscali.it  - www.riservamontepellegrino.palermo.it

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