Armao: ''Parchi e diritto''

Vai al nuovo sito web SiciliaParchi.it

venerdì 19 aprile 2024 • 10:52.18 Collegamento alla pagina SiciliaParchi su Facebook 
[Link esterno, apre una nuova finestra]  Collegamento al canale YouTube di SiciliaParchi 
[Link esterno, apre una nuova finestra]
Imposta Sicilia Parchi come pagina iniziale  Aggiungi Sicilia Parchi.com all'elenco dei tuoi siti preferiti
        Torna alla Home Page
Icona menù "Progetto"
Icona menù "Parchi"
Icona menù "Riserve naturali"
Icona menù "Archivio News"
Icona menù "Foto e Video"
Motore di Ricerca
 
Vai allo speciale: Sapori dei Parchi. A cura di Vincenzo Raneri

Vai all'archivio fotografico e video

interventi
Torna indietro |  Stampa Articolo |  Archivio 
Armao: ''Parchi e diritto''

Foto: Armao: ''Parchi e diritto''

La tutela dell’ambiente e delle aree naturali protette e la promozione della cooperazione transfrontaliera.

di Gaetano Armao
Docente di diritto pubblico dell'economia Universitas Mercatorum - Roma.
Già Assessore Regionale ai Beni Culturali e Ambientali, Assessore Regionale all'Economia.

E' possibile scaricare l'intero documento in formato PDF cliccando sul link seguente.

Riportiamo di seguito, come anteprima, il sommario e l'introduzione del documento.

Capitolo I
TUTELA DELL’AMBIENTE E AREE NATURALI PROTETTE. IL QUADRO GIURIDICO DI RIFERIMENTO INTERNAZIONALE ED EUROPEO.
 
SOMMARIO:

  1. Introduzione.
  2. Ambiente e aree naturali: la tutela nel diritto internazionale.
  3. Le Convenzioni ambientali globali.
  4. Il diritto dell’Unione europea in materia ambientale. I principi della politica ambientale.
  5. Il diritto comunitario tra ordinamento internazionale e ordinamenti
    nazionali.
  6. Il modello delle Aree protette nel diritto comunitario. Criticità e prospettive.

Introduzione
Percorso turistico a Malvagna (ME) con l'Etna sullo sfondoQuesto studio intende affrontare il tema, invero controverso, della tutela dell’ambiente e delle aree naturali nella prospettiva della cooperazione transfrontaliera, analisi che postula necessariamente una preliminare ricognizione delle tematiche “ambiente” ed “aree naturali” nell'evoluzione legislativa e giurisprudenziale.
Che la disciplina sia in continua evoluzione, sia nell'ordinamento interno che in quello comunitario, e' dimostrato dalle modifiche cui e' pur sottoposto il c.d. Codice dell'ambiente  (d.lgs 3 aprile 2006, n.152 e succ. mod. ed int.), ma anche la stessa giurisprudenza amministrativa che, recentemente, e' intervenuta ad apportare significativi distinguo alla stessa categoria delle aree naturali protette e di aree appartenenti alla Rete Natura 2000  (S.I.C. e Z.P.S.).

Meno dinamico, invece appare il versante del diritto internazionale. La Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile, denominata ‘Rio+20’ (tenutasi nella stessa Citta’ brasiliana dopo venti anni dal primo vertice mondiale del giugno 1992), che si è svolta a Rio de Janeiro lo scorso giugno, pur suscitando interesse e grande condivisione tra i Paesi partecipanti, ancora una volta, non è riuscita a produrre l’auspicato concreto impegno vincolante tra gli Stati aderenti, limitandosi, al contrario, a riaffermare gli obiettivi di politica ambientale già indicati nella dichiarazione di Rio, confermati con le dichiarazioni di Agenda 21 (1992) e di Johannesburg (2002) e con gli accordi internazionali del  programma d’azione di Barbados (1994) e delle strategie ‘implementazione di Mauritius (2004).

Il mare di Panarea, Isole Eolie in Sicilia - Foto: Fabrizio RaneriSecondo il più recente orientamento del Consiglio di Stato (sez. VI, 18 maggio 2012, n. 2885), infatti, le Z.P.S. - ma l’assunto può essere esteso anche ai S.I.C. -, non possono essere assimilate alle aree naturali protette di cui alla legge n. 394/1991 e s.m.i. poiché difetta il necessario procedimento previsto dall’articolo 3, comma 4, lettera c) della legge 394 del 1991 e s.m.i., sicché risultano illegittime misure di maggior tutela rispetto a quanto stabilito ai sensi del comma 3 dell’articolo 4 del d.P.R. n. 357 del 1997 e s.m.i.

Scopo di questo studio è, quindi, alla stregua delle direttrici imposte dall'evoluzione normativa e giurisprudenziale, come quelle appena richimamate, individuarele linee di tendenza in atto nin materia di tutela dell’ambiente, in particolare per la gestione sostenibile delle aree naturali, nell’ambito della cooperazione transnazionale, anche allo scopo di ridurne la vulnerabilità rispetto ai cambiamenti climatici.
A tal fine, lo studio muove dall’analisi giuridica del contesto internazionale e comunitario di riferimento in materia di aree naturali e si sviluppa, quindi, attorno all’idea centrale dell’area naturale protetta e dei modelli di governance approntati, alla luce dei risultati offerti dalla cooperazione transfrontaliera.

In siffatta prospettiva metodologica hanno assunto preminente interesse le tematiche degli accordi internazionali per la tutela della diversità biologica, delle Convenzioni ambientali globali, dei sistemi di governance di parchi e riserve naturali, della cooperazione transfrontaliera e, infine, delle misure di mitigazione previste nel Protocollo di Kyoto.

Di conseguenza è apparso opportuno incentrare l’indagine sui seguenti temi tra loro strettamente connessi: lo sviluppo sostenibile nelle aree naturali; i modelli di gestione delle aree protette; il ruolo della cooperazione, nelle sue diverse declinazioni; le misure di mitigazione del Protocollo di Kyoto; le politiche contro il cambiamento climatico.

Panorama autunnale sull'EtnaLo studio ha permesso, quindi, di guardare alle aree naturali in generale, a quelle transfrontaliere in particolare, come strumenti essenziali intanto per la gestione delle risorse naturali che ospitano che, per la loro consistenza fisica prima che giuridica, vanno necessariamente condivisi e, meglio ancora, gestiti secondo regole concordemente individuate.
Questo approccio, peraltro, è risultato funzionale anche all’ulteriore risultato che la ricerca si proponeva di realizzare, individuato nell’analisi delle forme e modalità di cooperazione transfrontaliera per la protezione e lo sviluppo sostenibile del territorio e delle risorse naturali esistenti, anche per comprendere le possibili sinergie con le misure del Protocollo di Kyoto.

Nel capitolo I, quindi, saranno affrontati sia pure succintamente, i profili di diritto
internazionale e di diritto comunitario dell’ambiente, al fine di predisporre il quadro giuridico di riferimento ed individuarne talune criticità.
Nei due capitoli successivi sono stati sviluppati, rispettivamente, il tema della
cooperazione transnazionale e transfrontaliera per la protezione e lo sviluppo sostenibile del territorio e delle risorse naturali ed il tema delle politiche contro il cambiamento climatico e la salvaguardia delle aree naturali, al fine di comprendere in che misura lo sviluppo delle aree naturali protette possa dare effettiva attuazione alle misure previste nel Protocollo di Kyoto.

 
Vai allo speciale: Le riserve siciliane

Speciale dedicato all'Azienda Regionale Foreste Demaniali

Vai allo speciale: Parco Fluviale dell'Alcantara - Gli atti di Aquafest 2007

Home Page • Il progetto • Mappa del sito
Accessibilità • Privacy • Credits • Links • Rassegna stampa • Contatti